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L’Arsenico negli Alimenti

L'arsenico è un elemento chimico presente naturalmente nella crosta terrestre e ampiamente distribuito nell'ambiente, compresa l'aria, l'acqua, il suolo e quindi negli alimenti. Esistono due forme principali di arsenico: l'arsenico organico e l'arsenico inorganico.

L’Arsenico negli Alimenti

Alimenti che Contengono Arsenico

L'arsenico può essere presente in vari alimenti, soprattutto quelli coltivati in condizioni particolari, come terreni contaminati o aree con alta concentrazione di arsenico nell'acqua. Alcuni degli alimenti più noti per contenere arsenico includono:

Riso e prodotti a base di riso: Il riso tende ad accumulare arsenico inorganico più di altre colture, a causa del modo in cui viene coltivato, spesso in campi sommersi che facilitano l'assorbimento dell'arsenico dall'acqua e dal suolo.

Molluschi, crostacei e pesce, in particolare, possono contenere arsenico organico, che è meno pericoloso per la salute rispetto all'arsenico inorganico.

Cereali e derivati: Alcuni cereali e i loro derivati possono contenere arsenico, anche se a livelli inferiori rispetto al riso.

Acqua potabile: In alcune aree geografiche, l'acqua potabile può essere una fonte significativa di esposizione all'arsenico inorganico.

Esposizione al DMA e Rischi per la Salute

Il dimetilarsinico (DMA) è un composto chimico appartenente alla categoria degli arsenicali organici, che contengono arsenico legato a molecole organiche. Il DMA è una forma organica dell'arsenico e può essere presente in diversi alimenti e nell'ambiente, soprattutto nelle aree dove l'arsenico è naturalmente abbondante o in regioni soggette a contaminazione da parte di attività umane.

Il DMA si forma in genere attraverso la metabolizzazione dell'arsenico inorganico negli organismi viventi, come un prodotto di biotrasformazione. Sebbene le forme organiche dell'arsenico, come il DMA, siano generalmente considerate meno tossiche rispetto alle forme inorganiche, il DMA stesso è stato oggetto di attenzione per il suo potenziale effetto sulla salute.

Recenti studi e valutazioni, come quella condotta dall'EFSA, hanno suggerito che il DMA potrebbe essere genotossico, cioè capace di danneggiare il DNA, aumentando così il rischio di sviluppare tumori. In particolare, il DMA è stato associato a un aumento dei casi di cancro alla vescica negli animali da laboratorio, suggerendo possibili rischi simili per l'uomo, soprattutto per chi consuma regolarmente alimenti come riso e pesce, che possono contenere questo composto.

Arsenico nell'Acqua

L'arsenico è presente naturalmente in alcune falde acquifere, e l'esposizione attraverso l'acqua potabile rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per la salute pubblica. Le aree geografiche con maggiori concentrazioni di arsenico nell'acqua sono spesso di origine vulcanica, dove il rilascio di arsenico dalle rocce e dal suolo è più elevato. Zone come il Bangladesh, parti dell'India occidentale, il Cile e alcune regioni degli Stati Uniti (come la California e il Nevada) sono note per avere acque sotterranee contaminate da arsenico.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un limite di 10 microgrammi per litro (µg/L) di arsenico nell'acqua potabile, ma in molte delle regioni sopra citate, le concentrazioni possono superare questo limite, rappresentando un rischio significativo per la salute pubblica.

Raccomandazioni dell’EFSA e Prossimi Passi

In risposta ai nuovi dati sulla pericolosità del DMA, l’EFSA ha raccomandato alla Commissione Europea di stabilire soglie di tolleranza più rigorose per l’arsenico organico negli alimenti. Questo aggiornamento della valutazione del rischio si basa su nuovi studi che mettono in luce gli effetti tossici del DMA. La valutazione del rischio del DMA e del MMA è parte di una serie di pareri che l’EFSA sta preparando, tra cui una valutazione dell’arsenico inorganico e delle specie organiche complesse.

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