Consulenza schede tecniche alimentari: perché servono e come devono essere fatte
Se operi nel settore agroalimentare, sai quanto sia importante avere una scheda tecnica chiara, completa e conforme alla normativa. Non si tratta solo di un documento burocratico, ma di uno strumento fondamentale per:
garantire la sicurezza del prodotto,
tutelarti in caso di controlli o contestazioni,
rispondere alle richieste di GDO, clienti e distributori.
Noi di Alimenta Consulting offriamo un servizio professionale di consulenza per schede tecniche alimentari, ideale per aziende che vogliono crescere, esportare o lavorare con private label.

📌 Cosa contiene una scheda tecnica ben fatta?
Una scheda tecnica di prodotto alimentare deve includere almeno:
- Denominazione legale di vendita
- Descrizione del prodotto
- Ingredienti in ordine decrescente
- Allergeni presenti o potenzialmente presenti per cross-contaminazione
- Valori nutrizionali calcolati correttamente
- Shelf-life e condizioni di conservazione
- Dati microbiologici e chimico-fisici (ove applicabili)
- Modalità d’uso (es. pronto all’uso, da cuocere, ecc.)
- Paese di origine, formati disponibili, codice articolo
- Certificazioni (BIO, IFS, BRC, Halal, Kosher, ecc.)
Errori da evitare nella compilazione
- Usare tabelle nutrizionali stimate o copiate da prodotti simili
- Dimenticare allergeni secondari o non evidenziarli correttamente
- Non aggiornare la scheda in caso di modifiche
- Mantenere versioni diverse in circolazione senza controllo delle revisioni
Una scheda tecnica incompleta o non conforme può compromettere audit, ispezioni, vendite alla GDO e anche l’export.
💡 Perché affidarsi a una consulenza professionale
Il nostro servizio di consulenza per schede tecniche alimentari ti consente di avere:
✅ Documentazione precisa e aggiornata
✅ Valori nutrizionali calcolati con metodo scientifico
✅ Allineamento alla normativa UE e ai requisiti GDO
✅ Traduzioni tecniche in lingua inglese
✅ Tracciabilità delle revisioni
✅ Supporto continuo anche post-consegna
🎯 A chi è rivolto il servizio?
Il nostro servizio è pensato per:
- Aziende alimentari che vogliono strutturarsi meglio
- Start-up che vogliono entrare nel mercato con prodotti ben documentati
- Aziende che lavorano conto terzi o private label
- Chi esporta e deve fornire schede tecniche in inglese
- Chi partecipa a fiere, bandi o cerca distributori
Sede: Offriamo consulenza e supporto in tutta Italia: Lombardia, Lazio, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Campania, Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Abruzzo, Marche, Umbria, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta.
Per chi ci contatta tramite il sito, offriamo una promozione speciale:
📄 Scheda tecnica + etichetta alimentare revisionata o creata ex novo a prezzo agevolato!
👉 Contattaci oggi stesso per ricevere un preventivo personalizzato.
Le ultime dal blog

La certificazione VIVA (Valutazione dell’Impatto della Vitivinicoltura sull’Ambiente) è uno standard pubblico sviluppato dal Ministero dell’Ambiente per misurare e migliorare la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle aziende vitivinicole italiane.
Si tratta di una certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale, applicabile sia a livello di organizzazione (azienda) che di prodotto (bottiglia di vino). Il progetto, nato nel 2011, è oggi una delle principali risposte italiane alle esigenze di sostenibilità nella filiera vitivinicola.

BRCGS, IFS e FSSC 22000 sono tre tra i principali standard riconosciuti dal GFSI (Global Food Safety Initiative), l’organismo internazionale che stabilisce i requisiti di riferimento per la sicurezza alimentare. Essendo tutti approvati dal GFSI, questi standard sono formalmente equivalenti in termini di riconoscimento sul mercato globale.
Tuttavia, scegliere quello più adatto alla propria realtà non è scontato: ogni standard ha un approccio specifico alla valutazione, una diffusione geografica diversa e caratteristiche operative che lo rendono più o meno adatto a seconda dei clienti, dei mercati e della maturità aziendale.

Nel settore alimentare, la sicurezza non riguarda solo la prevenzione di contaminazioni accidentali, ma anche la protezione da atti di sabotaggio e frodi intenzionali. Il Food Defence Plan è uno strumento chiave per le aziende che vogliono garantire la sicurezza della loro filiera produttiva e rispettare le normative internazionali, in particolare quelle della FDA (FSMA - Food Safety Modernization Act) e delle certificazioni BRCGS e IFS.